COLPOSCOPIA ED
HPV
Definizione di
HPV
L' HPV (Human Papilloma Virus) è responsabile di varie lesioni,
comunemente note
sotto il nome di
condilomi, che
si possono
riscontrare a
livello dell'
apparato
genitale
inferiore
(perineo, vulva,
vagina e collo
dell' utero)
femminile,
nonchè a livello
genitale
maschile.
Come
si trasmette l'
HPV
L' HPV si
trasmette
prevalentemente
con l' attività
sessuale.Oggi si
ritiene che l'
infezione da HPV
sia una delle
più comuni
malattie
sessualmente
trasmesse. La
sua massima
incidenza si ha
nelle persone di
età compresa tra
i 20 e i 40
anni. E' anche
nota la
possibilità di
trasmissione
dell' HPV
mediante oggetti
(ad esempio
biancheria) che
siano venuti a
contatto con
persone infette
Cosa
provoca l' HPV
Le
manifestazioni
dell' HPV
possono essere
variabili a
seconda dei
distretti
anatomici
interessati. Le
lesioni che si
sviluppano a
livello della
cute perineale e
perianale, e
quelle che si
sviluppano a
carico di vulva
e vagina sono
visibili a
occhio nudo
(vengono
pertanto
definite lesioni
condilomatose
clinicamente
evidenti) e
vanno sotto il
nome di
condilomi.
Questi hanno l'
aspetto di
lesioni
rilevate,
verrucose, di
dimensioni
variabili,
singole o
plurime. A
livello del
collo dell'
utero
solitamente le
lesioni di tipo
condilomatoso
non sono
visibili ad
occhio nudo, ma
per essere
riconosciute
richiedono l'
esame
colposcopico
(vedi la pagina
sulla
Colposcopia).
Spesso a livello
del collo dell'
utero le lesioni
da HPV si
associano a
lesioni di tipo
displasico (CIN
o Neoplasia
Cervicale
Intraepiteliale,
oppure SIL o
Lesione
Intraepiteliale
Squamosa). La
condilomatosi a
livello
cervicale per il
fatto di non
essere visibile
a occhio nudo
viene definita
subclinica.
Come
si fa diagnosi
di HPV
Alla diagnosi di
infezione da HPV
si può giungere
attraverso
diverse
metodiche.
Diagnosi
clinica
Le lesioni che
si sviluppano a
livello della
cute perineale e
perianale, che
vanno sotto il
nome di
condilomi, sono
riconoscibili a
occhio nudo in
occasione della
visita
ginecologica. Per
una loro più
accurata
valutazione è di
aiuto la
vulvoscopia
(esami della
vulva con l'
ausilio del
Colposcopio).
Pap-test
e Colposcopia
Le lesioni da
HPV localizzate
sul collo dell'
utero non sono
visibili a
occhio nudo, ma
possono essere
identificate con
altri mezzi:
PAP-test
(citologia),
Colposcopia,
biopsia,
immunoistochimica.
Il Pap-test
permette di
identificare i
coilociti. Vanno
sotto questo
nome le cellule
cervicali che
manifestano all'
esame
microscopico
delle
alterazione
dovute all'
azione del virus
HPV. Inoltre il
Pap-test segnala
se oltre alla
coilocitosi sono
presenti cellule
di tipo
displasico
(Displasie,
oppure CIN,
oppure SIL). La
Colposcopia
permette di
valutare sul
collo dell'
utero l'
esistenza e la
localizzazione
delle lesioni
segnalate dal
Pap-test, e
quindi consente
di individuare
con precisione
la sede su cui
effettuare una
biopsia mirata
che porterà, con
l' esame
istologico, alla
diagnosi
definitiva.
Test HPV
Si tratta di un
test che
permette di
rilevare la
presenza del
virus HPV prima
ancora che le
cellule del
collo dell'utero
presentino alcun
cambiamento
visibile. Questo
test consente
pertanto di
identificare con
grande anticipo
le donne a
rischio di
cancro del collo
dell'utero. Un
test HPV
positivo non
vuol dire che
una donna
svilupperà un
cancro della
cervice uterina,
ma fornisce
ulteriori
informazioni su
potenziali
rischi e
raccomanda
quindi di
effettuare
controlli più
accurati. E’
quindi possibile
riconoscere in
anticipo
qualsiasi segno
di sviluppo
della malattia
con conseguente
possibilità di
fare un
trattamento
efficace. Per
effettuare il
test HPV, si
preleva un
campione di
cellule dal
collo dell’utero
allo stesso modo
che per il Pap
test. Il
campione viene
quindi immerso
in un liquido
per essere poi
trasportato al
laboratorio dove
verrà
analizzato. Le
ricerche
evidenziano che
il metodo più
efficace per
rilevare ad uno
stadio iniziale
i segni di un
cancro del collo
dell’utero
consiste
nell’eseguire un
Pap-test insieme
ad un test HPV.
È stato
dimostrato che
questo approccio
combinato
consente di
rilevare circa
il 97% delle
malattie del
collo dell’utero
di grado
elevato. Un
Pap-test
negativo (cioè
normale) insieme
ad un test HPV
negativo
garantisce al
99% di correre
un rischio
veramente minimo
di avere o
sviluppare un
cancro del collo
dell’utero e
consente di
ritornare a
ripetere lo
screening
(Pap-test) agli
intervalli di
routine. Dal
punto di vista
pratico il test
HPV può
particolarmente
essere utile
nelle seguenti
condizioni: 1-
come
integrazione
nello screening
di donne con più
di 35 anni.
Infatti oltre
questa età è
molto probabile
che la presenza
di virus HPV al
alto rischio sia
indicativa di
infezione
persistente ad
alto rischio di
degenerazione
verso lesioni
gravi del
collo. 2-
quando si hanno
risposte del
Pap-test dubbie
o lievemente
alterate le cui
cause, a volte,
non sono chiare
nemmeno con la
colposcopia, e
la cui possibile
evoluzione non è
prevedibile. 3-
per un controllo
nel tempo (il
cosiddetto
follow up) di
donne che hanno
ricevuto
trattamenti
medici o
chirurgici per
lesioni del
collo. In questo
caso il test HPV
è indispensabile
per valutare la
possibile
persistenza
dell' infezione
virale con
possibilità di
recidiva della
malattia..
Terapia
La terapia delle
lesioni da HPV
sarà variabile
secondo il tipo
e la sede delle
lesioni da
trattare. I
condilomi
presenti a
livello di
perineo, vulva e
vagina vanno
distrutti
mediante
diatermocoagulazione
con
elettrobisturi o
mediante
vaporizzazione
con laser. In
occasione del
trattamento è
opportuno
prelevare
qualche
condiloma da
sottoporre ad
esame istologico
per una conferma
della diagnosi.
Per quanto
riguarda le
lesioni a
livello del
collo dell'
utero è
determinante l'
eventuale
associazione di
una Displasia e
il grado di
quest' ultima
(lieve, moderata
o grave). Nel
trattamento di
queste lesioni è
sempre
raccomandabile
poter effettuare
l' esame
istologico di
tutta la lesione
asportata.
Pertanto sono
sconsigliati
quei metodi di
trattamento che
mirano alla
distruzione
della lesione
(diatermocoagulazione
o vaporizzazione
laser) senza
possibilità di
esame
istologico. Sono
invece da
preferire quei
trattamenti che
consistono nella
escissione di
tutta la lesione
(ansa
diatermica,
conizzazione o
laser-conizzazione)
e possibilità
quindi di un suo
esame
istologico.
Prevenzione
Essendo l' HPV
trasmesso il più
delle volte
attraverso l'
attività
sessuale, la
prevenzione si
basa su un
comportamento
sessuale attento
nel prevenire
ogni genere di
infezioni. In
particolare si
raccomanda l'
uso del
profilattico in
occasione di
rapporti
sessuali con
persone infette
e in caso di
rapporti
sessuali
occasionali.
Inoltre, per il
precoce
riconoscimento
delle infezioni
da HPV e la
prevenzione
delle lesioni ad
esso associate
(displasie) è
fondamentale un
regolare
controllo con il
Pap-test e ,
quando
necessario, con
la Colposcopia.
E' stato
recentemente
reso disponibile
un nuovo
vaccino efficace
nella protezione
verso il virus
HPV
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LINEE GUIDA 2010