DOLORE PELVICO
Il dolore
pelvico si
riferisce a
qualsiasi dolore
nella regione
pelvica, viene
catalogato come
dolore acuto,
quando ha una
durata non
superiore a 2 o
3 mesi o cronico
se dura da sei
mesi o più. Se
il medico ti ha
chiesto di
individuare il
dolore, è più
probabile che tu
passi la mano
sopra l'intera
area, piuttosto
che indicare un
punto preciso.
Il dolore
pelvico cronico
può essere il
sintomo di
un'altra
malattia, oppure
può essere
designato come
condizione a sè
stante. Il
dolore pelvico
sia acuto che
cronico, provoca
risposte
sensitive,
motorie,
affettive, e
comportamentali.
Individuare ciò
che causa il
dolore pelvico
in una donna può
essere
estremamente
difficile e
frustrante,
soprattutto
perché può
essere causato
da un elevato
numero di
disturbi di
origine diversa.
Il dolore
viscerale
derivante da
organi interni
come utero,
intestino etc. è
scarsamente
localizzato.
Esso è spesso un
dolore profondo
e diffuso ed è
accompagnato da
risposte
dolorose con
riflessi che
dipendono dal
sistema nervoso
autonomo come la
nausea, la
sudorazione,
l’apprensione
etc. Nel caso di
dolore pelvico
cronico,
l’innervazione
sensitiva degli
organi
riproduttivi può
trasmettersi
alla vescica e
all’uretra. Al
contrario il
dolore derivante
dalle strutture
cutanee della
fascia o dei
muscoli (ano –
uretra –
genitali esterni
e peritoneo
parietale) ha
una
localizzazione
precisa in
quanto tali aree
sono riccamente
innervate da
nervi sensitivi.
Il dolore si
propaga tramite
i nervi
periferici che
innervano i
visceri affetti.
In realtà può
anche non
riuscire di
accertare
nessuna causa
fisica. Molte
donne che
provano dolore
pelvico cronico
non ricevono una
diagnosi più
specifica. Se il
medico riesce a
determinare la
fonte del dolore
pelvico, allora
il trattamento
può concentrarsi
sull'eliminazione
delle cause. Se
non si trova una
causa specifica,
il trattamento
si concentra
sulla gestione
del dolore.